Olio Moraiolo: la Monocultivar Tipica dell’Italia Centrale

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L’arte dell’olio extravergine di oliva in Italia


L’Italia è considerato uno dei Paesi di maggior pregio per la coltivazione degli Ulivi e soprattutto per la produzione dell’olio extra vergine di oliva. Complice il nostro territorio che ben si presta a questa tipologia di coltivazione, e la tradizione millenaria dell’arte dell’olio.

Per questo motivo nel nostro Bel Paese, possiamo vantare più di 540 varietà di oli, ognuna diversa dall’altra per cultivar (la qualità coltivata) e habitat di coltivazione (terreno, tipologia di coltivazione, spremitura ecc), che ne determinano qualità, gusto, olfatto e molto altro.

Non c’è bisogno di sottolineare che l’olio extravergine di oliva migliore d’Italia non esiste. Ogni cultivar, ogni modalità di coltivazione e territorio ci offrono dei tipi di olio differenti, ognuno con delle caratteristiche organolettiche precise e definite.

Olio Monocultivar o Blend?


Ma tra gli intenditori di olio, da sempre si apre una contrapposizione che perdura da anni: è più pregiato, più gustoso, più apprezzabile un olio monovarietale (olio monocultivar, composto al 100% da olive di una sola varietà), o un olio ottenuto dalla creativa arte del Blending, ossia di miscelare tra di loro diversi tipi di oli monovarietali?

Gli oli ottenuti da varietà di olive monocultivar hanno caratteristiche chimico-fisiche estremamente legate al territorio, così come le qualità organolettiche del prodotto: le sfumature di gusto sono estremamente riconoscibili e riconducibili a quella specifica cultivar.

L’olio creato con la tecnica del Blending invece è ottenuto dalla miscelazione di oli di piante di olivo differenti, non al 100% della stessa qualità di oliva, nonostante la base di partenza sia un olio monovarietale che viene per l’appunto abilmente mescolato con un altro olio, per ottenere il gusto desiderato, in base anche al mercato gastronomico, spesso più rotondo e più morbido.

Olio Monovarietale Moraiolo

In questo articolo parleremo di una delle monovarietà più conosciute e pregiate, una cultivar dominante del Centro Italia, in particolare di Umbria, Marche e Toscana: l’oliva Moraiolo.

Noi del Frantoio Montioni produciamo due tipologie di olio di oliva extra vergine: un olio 100% da olive Moraiolo e un olio creato con la tecnica del Blending, 50% olive Frantoio e 50% olive Moraiolo. 

Le regioni dell’Italia Centrale sono le più adatte per la coltivazione dell’ulivo Moraiolo poiché esso necessita assolutamente di un terreno collinare, presente in queste zone, per crescere e dare i suoi frutti.
Per questo il Frantoio Montioni, situato a 450 metri di altezza nella zona collinare di Montefalco (PG) in Umbria, ha a disposizione un territorio ideale per questa cultivar. 

Quali sono le caratteristiche dell’olio Moraiolo?

Il gusto: una perfetta combinazione ed equilibrio tra l’amaro e il piccante, rendono l’olio extravergine d’oliva Moraiolo adatto a moltissimi piatti, adattandosi a diversi sapori.

L’olfatto: l’aroma dell’olio di oliva Moraiolo è quello di erbe aromatiche fresche, sentori vegetali, nello specifico di mandorla, carciofo e nocciole.

Le proprietà organolettiche: la cultivar Moraiolo ha un livello di polifenoli medio alto, così come di squalene vegetale, entrambe sostanze benefiche per il corpo umano per via delle loro qualità antiossidanti e contro i radicali liberi.

Gli abbinamenti: i piatti con i quali si sposa meglio sono certamente gli arrosti di carne, le zuppe, i legumi in generale, le bruschette, è un ottimo condimento per verdure grigliate. L’olio Moraiolo è facilmente abbinabile con più tipi di pietanze, sia per cucinare che per condire a crudo.

Per provare l’olio extravergine di oliva 100% Moraiolo del Frantoio Montioni,

Katerina Monroe
Katerina Monroe

@katerinam •  More Posts by Katerina

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